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Le tappezzanti che sostituiscono l'erba

A volte, l’erba del prato non trova le condizioni idonee a causa del tipo di terreno o dell’ombreggiamento. Inoltre, ci sono casi in cui si può preferire un tipo di copertura diversa dalla normale erba composta da specie di Graminacee.

Ecco alcune soluzioni interessanti. 

Dichondra
Forma una copertura con foglioline tonde, fitte come un tappeto e aderenti al suolo. Per la scarsa resistenza al gelo e le modeste necessità idriche è indicata per i prati in zone costiere, anche lungo l’Adriatico settentrionale, e in tutte le zone centro meridionali. Non sopporta il calpestio continuo e non occorrono tosature. 

Trifoglio
Trifolium repens forma una bella copertura anche in terreni alcalini e difficili. Le varietà nane tollerano un moderato calpestio e vanno rasate solo ogni tanto, soprattutto dopo periodi miti e umidi in cui gli steli tendono ad allungarsi perdendo l’effetto di copertura compatta.

Prato di margheritine
Spettacolo riservato a chi si accontenta di una copertura verde di scarso pregio, ma calpestabile e resistente alla siccità. Non ha praticamente bisogno di cure, ma in estate non ha la bellezza di un prato inglese. Indicato per zone del giardino affidate a uno stile naturalistico e a prati di servizio, per esempio in aree condominiali e simili. 

Altre specie tappezzanti
Numerosi tipi di piante (Sagina subulata, Vinca minor, alchemilla, timo, edera) possono coprire il terreno, tenendo conto del fatto che non sono calpestatili, ma che in compenso richiedono pochissime cure.

Per tutti questi tipi di piante è sufficiente, in estate, una concimazione mensile con Zapi Super Nutrimento Blu. A fine estate o inizio autunno conviene reintegrare il nutrimento del suolo con Zapi Calcionamide nitrata che rilascia Azoto gradualmente e predispone le radici delle piante ad affrontare l’inverno nel modo migliore.

In caso di malattie o parassiti consultare la sezione specifica del sito.